In questo romanzo distopico ambientato nel 2020, si scatena una feroce pandemia globale e il COVID-19 arriva ad avere una letalità del 90%; nel mondo che viene a crearsi i servizi utili alla società vengono meno, e si scatena una crisi che porta al degrado sociale e legale.
A Bologna viene a crearsi una comunità di qualche superstite, unita dalla volontà comune di sopravvivenza. La comunità è organizzata per ruoli, e il più importante è quello degli outsiders – ragazzi in forze che si occupano di cercare in giro per la città provviste e rifornimenti.
Su questo elemento è concentrata la trama; i ragazzi svolgono diverse incursioni in cerca di provviste. Ognuna di queste avventure mira a descrivere le conseguenze dei Giorni rossi – giorni di estremo caos e disordine, nei quali furono compiuti i più atroci crimini per sopravvivere.
I capitoli sono inframezzati dal Diario dell’outsider, una raccolta delle biografie di coloro che diventeranno gli outsiders della comunità.
Qui viene raccontato come superarono la quarantena prima e i giorni rossi poi.