Se mai esistesse un luogo, una sorta di stanza dove poter relegare parole, una categoria in cui potessero trovare definizione... allora io non ho ancora capito quale sia, quale sia il posto per le mie.
Ho sempre avuto la convinzione che non ci appartengano : partono attraverso inchiostri dei più svariati colori per un viaggio infinito in ogni paio di occhi pronti ad accoglierle, a farle proprie o a rincorrerle.
Come un qualcosa che non vuole un inizio, una fine, un fatto, una per forza trama...
Solo immagini, pensieri, sparsi disordinatamente in un’anima, che pretendono, per attimi, imprimersi su delle pagine.
Pezzi di vita, di vite, sentimenti subiti, colti qua e là in cerca di lacrime di cui bagnarsi, di sorrisi di cui nutrirsi ...in cerca di cuori in cui specchiarsi e rimanere ricordati.
Ed è quello che disperatamente ho cercato di fare: di getto scrivere, afferrando stati d’animo che, nonostante siano legati da una sorta di velo comune, mutano di continuo.
Pensieri instabili che hanno il loro pazzo equilibrio...difficili da sostenere, da seguire... ma con un mondo dentro!