Umberto Corradi (Narni 07.10.1919 - Ferrara 07.07.1987) appartiene a quella generazione che ha trascorso diversi anni della giovinezza sui campi di battaglia d’Europa, dell’Asia e dell’Africa, impegnata nella seconda guerra mondiale, assolvendo con abnegazione ed eroismo al dovere di soldato.
Sotto Tenente di Complemento del Reggimento Lancieri di Novara (5°) III Gruppo Corazzato, ha vissuto le vicende della campagna d’Africa settentrionale (1940-1943) partecipando agli scontri tra le forze Italo-Tedesche contrapposte a quelle alleate, in particolare gli Inglesi.
Accomunati da una sorte incerta in un ambiente climatico ostile e con la reale consapevolezza della insufficiente adeguatezza dei mezzi a disposizione, Umberto rimane particolarmente scosso dal destino del suo collega il S.Ten. Lorenzo Tamburlini al quale è legato da amicizia fraterna. Le vicende, aspre, che lo hanno segnato nell’animo e nei sentimenti, sono rivissute e ricordate nel suo racconto.
Nonostante le ferite della guerra ancora vive nel corpo e nell’anima, questa generazione, ritornata dopo gli anni della guerra e della prigionia, con entusiasmo ha fatto rinascere il volto di un’Italia pulsante di iniziative culturali, sociali, produttive e lavorative, costruendo un paese fra i primi nel mondo. La loro scomparsa lascia un vuoto.
Raccogliere la loro eredità è un dovere, dimenticarla sarebbe un errore imperdonabile.